Milano, 25.02.2008
Informativa
1) Interessante bando del Comune di Milano: “Bando Imprendium”
Il Comune di Milano ha indetto un bando per le micro e piccole imprese (sono considerate tali quelle aventi dipendenti in un numero inferiore a 50 ed un fatturato annuo inferiore a € 10.000.000,00) già costituite o in fase di costituzione.
Con la limitazione di griglie specifiche (territoriali, economiche, di tempo ed altro) il Comune corrisponde ai beneficiari del bando:
1) un contributo agevolato a fondo perduto del 25% dell’investimento assunto;
2) un finanziamento a tasso agevolato (0,5%) fisso annuale per sei anni per il 25% dell’investimento assunto. Le condizioni 1 e 2 sono cumulabili.
L’investimento minimo dovrà essere pari ad € 20.000,00 e massimo non superiore ad € 100.000,00.
Il tempo per l’erogazione delle agevolazioni dovrebbe essere pari a circa 60 gg. lavorativi a decorrere dalla data di rendicontazione delle spese all’Ufficio Ragioneria del Comune.
Il termine ultimo per accedere a tale bando è il 14 aprile 2008.
Per coloro che fossero interessati, il nostro studio è in grado di fornire chiarimenti.
2) Sempre più difficile dimettersi dal posto di lavoro.
E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2007, il Decreto Interministeriale del 21 gennaio 2008 concernente le dimissioni volontarie.
Questo provvedimento adotta il modulo informatico per la presentazione delle dimissioni volontarie, valido su tutto il territorio nazionale, dotato delle caratteristiche di non contraffazione e falsificazione, rendendo nulle le dimissioni presentate in altra forma.
Il Decreto Interministeriale non si limita ad adottare il modulo, bensì contiene una regolamentazione organica del sistema che ne deriva, definendo, parimenti per come è avvenuto per i modelli previsti per le comunicazioni dei rapporti di lavoro, i dizionari terminologici e le modalità tecniche di rilascio al lavoratore tramite i soggetti che la legge prevede come “intermediari”: le direzioni provinciali e regionali del lavoro, i centri per l’impiego, i comuni, le organizzazioni sindacali e gli istituti di patronato.
La nuova procedura è valida per tutti i contratti di lavoro subordinato, per le co.co.co. e le co.co.pro., le mini co.co.co., le associazioni in partecipazione con apporto di solo lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha deciso di percorrere unicamente la via telematica, predisponendo esclusivamente un modulo telematico disponibile sul sito del Ministero del Lavoro del Governo italiano, previa registrazione. Il dipendente che vuole dimettersi può – se in grado – compilare il modulo on-line in autonomia, oppure rivolgersi in una delle sedi abilitate a prestare assistenza (Direzioni regionali e provinciali del Lavoro, Uffici Comunali, Centri per
l’Impiego). Tale procedura si applica per tutte le dimissioni presentate a partire dalla data del 5 marzo 2008.
Una volta compilato e trasmesso telematicamente al Ministero, previa attribuzione di un numero progressivo di protocollo, il modulo deve essere stampato e consegnato al datore di lavoro, il quale dovrà procedere con la consueta comunicazione di cessazione al Centro per l’Impiego entro cinque giorni dalla data di dimissioni. Non vi è chi non veda che sorgeranno diversi ed immaginabili problemi operativi tra i quali il cd. “abbandono” del posto di lavoro da parte del dipendente; in questo caso occorrerà, con ogni probabilità, procedere al licenziamento previa contestazione dell’assenza ingiustificata.
Cordiali saluti
Avv. Stefano Salvetti
- Vi informiamo, altresì, che in relazione al decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196, il trattamento del Vostro indirizzo di posta elettronica sarà svolto con mezzi elettronici e automatizzati solo per inviarVi la newsletter in oggetto, per informarVi sulle novità più rilevanti nell’ambito del diritto.
- Vi ricordiamo i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs. 196/2003, in particolare: il diritto di accedere ai Vostri dati, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione facendone richiesta presso lo Studio Legale dell’Avvocato Salvetti, via G. Omboni, 1, 20129, Milano o scrivendo all’indirizzo e-mail info@avvocatosalvetti.it.
- Chi non volesse beneficiare di tale servizio gratuito, potrà rispondere con email, alle varie comunicazioni, specificando “Desidero non ricevere la newsletter dello Studio Legale dell’Avvocato Salvetti, rimuovete quindi il mio indirizzo E-Mail dall’archivio”.