Evasione fiscale: è reato indicare importi superiori nelle schede carburante.
Con la sentenza n. 912 del 13 gennaio 2012, la Corte di Cassazione ha affermato che si configura reato di dichiarazione fraudolenta nell’ipotesi in cui l’imprenditore indichi nelle schede carburante del parco auto, un importo superiore rispetto al costo effettivamente sostenuto.
Nella fattispecie oggetto della pronuncia in commento, in cui l’esame documentale attestava la percorrenza di 1,73 chilometri per litro di gasolio, mentre il consumo medio dichiarato dalla casa costruttrice della vettura era di 15,60 chilometri, infatti, la condotta del manager è stata paragonata a quella tenuta in caso di fatture false con l’applicazione, altresì, dell’art. 2, D. Lgs. 74/2000 che punisce per dichiarazione fraudolenta chi evade le imposte avvalendosi di fatture fatte a fronte di operazioni inesistenti.
Avv. Sabrina Venturato
Avv. Stefano Salvetti