Sentenze 231/2001: settembre-novembre 2011 |
Settembre 2011 Il d.lgs. 27.01.2010, n. 39, nell’abrogare e riformulare il contenuto precettivo dell’art. 174-bis T.U.F. (Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione), non ha influenzato in alcun modo la disciplina propria della responsabilità amministrativa da reato dettata dall’art. 25-ter D.Lgs. 231/2001, poiché le relative fattispecie non sono richiamate da questo testo normativo e non possono conseguentemente costituire fondamento di siffatta responsabilità. (Cass., sez. un. Penali, 22 settembre 2011, n. 34476) Ottobre 2011 L’estinzione della società a seguito della sua liquidazione e della sua cancellazione dal registro delle imprese comporta l’estinzione dell’illecito amministrativo dipendente dal reato e la conseguente improcedibilità dell’azione penale analogamente a quanto avviene nel caso di morte della persona fisica cui sia imputato un reato. In via preventiva il P.M. potrebbe ostacolare la liquidazione e la cancellazione fraudolenta della società mediante il sequestro, anche conservativo, funzionale ad evitare che si disperdano le garanzie per il pagamento della sanzione pecuniaria, delle spese del procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario della Stato. L’estinzione del processo non preclude la possibilità per i terzi di far valere autonomamente in sede civilistica il credito risarcitorio maturato nei confronti dell’ente, prima della sua estinzione, ai sensi dell’art. 2495 c.c. (Trib. Milano, sez X penale, 20 ottobre 2011) Novembre 2011 Commissariamento giudiziale dell’ente in fase cautelare: necessità che il giudice indichi i compiti ed i poteri del commissario, tra i quali l’adozione e l’efficace attuazione dei modelli di organizzazione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi, tenendo conto della specifica attività svolta dall’ente e della situazione in cui si trovava il vertice di esso. (Cass., sez. VI penale, 22 novembre 2011, n. 43108) |