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Codice del Turismo: rivoluzione nel mondo delle imprese
Il decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79 (“Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo”), fortemente voluto dal Ministro del Turismo On. Michela Vittoria Brambilla, contiene disposizioni normative dirette a riordinare la materia del turismo, alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione. In particolare, il provvedimento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 6 giugno 2011, da un lato abroga la principale fonte normativa che fino ad oggi disciplinava il settore, ossia la legge quadro 29 marzo 2001, n. 135, dall’altro rielabora il concetto di impresa turistica, finora limitato alle strutture recettive, per includervi anche settori come agenzie di viaggio e tour operator. Inoltre, il provvedimento in questione equipara le imprese turistiche a quelle industriali ai fini del riconoscimento di contributi, sovvenzioni ed agevolazioni di ogni natura.
Il Codice prevede, infine, una disciplina delle professioni turistiche, con particolare attenzione ai percorsi formativi destinati ai giovani, con l’obiettivo di incrementare specifici collegamenti e accordi con il mondo della formazione, volto a garantire il lavoro sia a chi si affaccia nel settore per la prima volta, sia a chi opera stagionalmente.
D.Lgs. 23 maggio 2011, n. 79
Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio.
Art. 1 Approvazione del codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo
1. È approvato il codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, di cui all’allegato 1.
allegare pdf Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo(1).pdf
