La delibera condominiale è valida anche se il verbale non indica i nomi di chi ha votato a favore
Una recente sentenza della prima sezione civile del Tribunale di Monza ha stabilito che il malfunzionamento dell’impianto di teleriscaldamento di un condominio in loco non costituisce circostanza rilevante «ai fini della validità o meno della delibera assembleare che ha approvato, in relazione ad una gestione annuale, il piano di riparto delle spese afferenti il servizio anzidetto» (Trib. Monza, 04-04-2011).
Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, infatti, non è annullabile la delibera condominiale, ancorché il verbale dell’assemblea non contenga i nomi dei condomini che hanno votato a favore. È sufficiente, invece, che il verbale contenga l’elenco di tutti i condomini presenti, personalmente o per delega, con i relativi millesimi (C. Cass. 10.8.2009, n. 18192).
Per questi motivi il giudice ha respinto nel merito la domanda degli attori, condannandoli al pagamento delle spese processuali e di quelle relative al consumo di gas.
Avv. Stefano Salvetti
Dott. Luigi Colantuoni